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giovedì 18 ottobre 2012

Cercasi bra fitter


Ebbene si, nuove figure professionali cercasi. Tra una lezione di diritto europeo ed una di pari opportunità mi sono imbattuta nel primo annuncio di lavoro a Palermo dedicato alla ricerca di una bra fitter specializzata in intimo donna di lusso.

Ci sono voluti più di tre anni per vedere questa rarità, ma la pazienza ripaga sempre.

Dire che mi sono fiondata subito è poco. Vi chiederete come mai lo faccio? Potrei starmene a pancia all'aria a leggere i miei libri di tipografia e design.

Chi me lo fa fare ad insegnare ad altre donne questa strana cosa? Di sicuro non devo essere normale, ma poi ricordo come stavo prima di scoprire che essere donna non è una disgrazia piuttosto un vantaggio e invio il mio curriculum.

Poi mi chiedo: - E se fossi la sola ad avere i requisiti dell'annuncio?O la sola candidata di tutta la città, penserei di avere una grande fortuna, ma neanche questo ha fatto sì che avvenisse il miracolo e allora sono tornata a fare il mio lavoro, la disegnatrice di superfici e di tessuti stampati. Se non avete proprio altro da fare, date un'occhiata al mio portfolio magari trovate qualcosa di interessante per i vostri prodotti. Il mio studio si chiama Zanza patterns e lo trovate qui.

sabato 28 aprile 2012

C'era una volta

Ho iniziato nel 2006 a comprendere che c'era nell'aria qualcosa che sarebbe giunta fino in Italia e questo qualcosa è ciò che all'estero si chiama comunemente bra fitting. Per portarlo in Italia mi sono recata in Nord Irlanda dove ho lavorato e appreso ciò che ho ritenuto potesse essere utile per il settore della lingerie.

Negli ultimi giorni, navigando in rete e camminando per la città di Palermo, mi sono imbattuta in due eventi interessanti.

Il primo riguarda il grande magazzino Coin che a Milano ha organizzato l'evento di Bra Fitting Calvin Klein Underwear ed il secondo della catena Intimissimi che ha in vetrina un poster che invita le clienti a Scoprire la propria taglia.

Ricordo ancora cosa mi disse la manager di un grande magazzino italiano alcuni anni fa a proposito del bra fitting, chissà se oggi direbbe lo stesso.






















sabato 21 aprile 2012

Corsi di bra fitting

Tempo fa ho affrontato l'argomento dei corsi professionali per diventare bra fitter

Riprendo l'argomento dal momento che ho notato la frequente ricerca sul web da parte di alcune lettrici.

All'estero e in particolare in Gran Bretagna e Stati Uniti esistono dei corsi professionali orientati al settore Retail che preparano alla messa in prova dei capi di biancheria intima femminile in luoghi quali boutique, reparti lingerie e negozi di intimo. 

Io ho avuto la fortuna di poter avere una formazione di tipo "on the job" presso il reparto lingerie del department store Moores of Coleraine in Nord Irlanda e completare all'interno della stessa azienda il percorso formativo.

Non ho contato il numero di fittings che ho fatto, ma sono senz'altro centinaia se non migliaia. Questo mi ha consentito di poter acquisire diversi tipi di capacità ed esperienze che devo al fatto di essermi trovata quasi per caso in un luogo dove ho avuto modo di lavorare con persone preparate, pazienti e desiderose di trasmettere le proprie conoscenze ed esperienze.

Ho quindi messo in prova un elevato numero di prodotti delle più note marche, cosa che non avrei potuto fare in nessun altro modo e luogo e che nemmeno un corso professionale avrebbe potuto darmi dal momento che ho incontrato diversi casi reali che hanno anche segnato la mia vita dal punto di vista emozionale.

A chi volesse diventare una bra fitter e magari un giorno trovare lavoro presso un negozio, boutique o reparto di biancheria intima femminile di un grande magazzino italiano, consiglio di tenere d'occhio gli annunci di lavoro del department store Moores of Coleraine e di altri department stores che prevedono al loro interno tale figura professionale per fare una delle esperienze di lavoro più entusiasmanti che possiate fare all'estero. 

Grazie di cuore.

giovedì 5 gennaio 2012

Ho visto un fantasma


Oggi vorrei scrivere a tutti i commercianti e imprenditori, invitandoli a riflettere su qualcosa che mi sta a cuore ovvero la qualità del servizio alla clientela. Per anni ho girato per negozi, boutique, botteghe e mercatini osservando da cliente.

La città che ho preso in esame, Palermo, non si classifica di certo tra le migliori città in termini di customer service anche se vi sono esempi di eccellenza in quelle piccole botteghe storiche sparse per la città. 

Ho fatto un breve promemoria di ciò che potrebbe essere migliorato e chissà che non possa servire a qualcuno per far tornare la clientela nel proprio negozio.

Salutare
Salutare le persone è un gesto semplice, non costa nulla. Se poi è accompagnato da un sorriso accogliente, apre le porte ad una conversazione.

Ascoltare
Ascoltare è il modo per conoscere le esigenze di chi parla e valutare come poter soddisfare i suoi bisogni.

Domandare
Domandare aiuta la comprensione e l'individuazione del prodotto più adatto.

Osservare
Osservare la persona che si ha davanti, consente di avere tutta una serie di informazioni aggiuntive utili a individuare il giusto prodotto.

Ringraziare
Ringraziare in ogni caso è un modo per comunicare la propria disponibilità ad una futura visita.

Basta davvero poco per trasformare una persona che entra in un negozio come un fantasma in un potenziale cliente. Ebbene si, perchè le cinque azioni sopra sono condizioni necessarie ma non sufficienti a trasformare il fantasma in cliente.

Ah dimenticavo, se tutto ciò non vi riesce naturale, allora mi spiace è meglio cambiate mestiere.